Letterati, poeti, antropologi, criminologi, visionari, tecnocrati, vati e cronachisti:
Benvenuti a 451

Fantascienza non è trovare un obelisco alieno sulla luna, il male non è racchiuso in una tragedia di Eschilo e letteratura non è svegliarsi tramutati in insetti. Noi crediamo che gli scrittori, tutti, scrivano di loro stessi e del mondo che li circonda, del presente e dell’adesso come, a volte, di quello che è nell’aria, esaltandolo attraverso stili e fabule diverse. Poeti, antropologi, criminologi, visionari, tecnocrati, vati e cronachisti: gli scrittori di genere sono tutto questo. Il pubblico li cerca e nel nostro paese, spesso, deve impegnarsi parecchio per farlo. 451 si propone come meridiano zero, luogo di incontro di passione e studio. Partiamo con La voce del fuoco di Alan Moore.
Fahrenheit 451 inizia così: «Era una gioia appiccare il fuoco».